mercoledì 23 maggio 2012

L'eterna lotta tra cintura e serbatoio 2: il ritorno della fibbia

Ho già affrontato il problema di questa faida sanguinaria qui, ma volevo dare spazio anche all'altro punto di vista: quello del serbatoio. Oggi parliamo di quel fondamentale accessorio la cui missione è preservare la verniciatura delle nostre amate motociclette dagli assalti kamikaze delle fibbie metalliche tante care a noi motociclisti.


Esistono tantissimi tipi di paraserbatoio adesivi: in resina, in plastica, in carbonio, in gomma, in similpelle, ma ce ne sono anche di specifici in vero cuoio, soprattutto per le custom e le modern classic, anche in versione cafè racer. E' inutile dire quale sia il più cool perché come sempre dipende dal tipo di motocicletta e dall'immagine che volete darne.


Esempio pratico: ho una moto sportiva con inserti in fibra di carbonio? Posso pensare di regalarle un bel paraserbatoio in vero carbonio (non un'imitazione in plastica!) per continuare sul profilo racing oppure posso sceglierne uno in resina decorativo. Ne ricordo alcuni dedicati alle moto giapponesi con ideogrammi o disegni tipici della cultura nipponica, come demoni, geishe e samurai. Stesso stile dei tatuaggi irezumi degli yakuza.


Questa scelta dà un tono diverso alla moto, meno banale e carico di personalità. E la personalità è tutto, ma anche il senso di appartenenza. Infatti alcuni motociclisti utilizzano paraserbatoi personalizzati con i colori del proprio motoclub o del proprio modello di moto. Honda, per esempio, ha dedicato diversi "calabroni" ai serbatoi delle sue Hornet, rifacendosi allo stile delle mascotte usate dai Top Gun americani. Meglio così che con la semplice sigla del modello: banale e stravista.


Sono stati prodotti paraserbatoi coi i soggetti più disparati, per questo molti sono tremendamente out. Per esempio quelli con motivi tribali o disegni che si rifanno alle copertine dei Manowar (fiamme, teschi, succubi, barbari). Anche le signorine manga lolita style consiglio di evitarle al pari dei gattini. I gattini un giorno sottometteranno il mondo, nel nostro piccolo cerchiamo di rallentare l'inevitabile conquista, ok? Grazie.


Sono decisamente kitsch quelli in gomma imbottita: non vi serve l'appoggio per la pancia, dovete solo proteggere la vernice dalla fibbia! Da evitare anche quelli trasparenti, a meno che il serbatoio non presenti una decorazione particolare, perché non aggiungono nulla. Mentre ciò che rende il paraserbatoio un elemento di stile è proprio la capacità di coniugare estetica azzeccata e funzionalità.


Chi di solito guida una Triumph, una Voxan o una Buell, quasi uniche rappresentanti della cultura e della produzione motoristica del proprio paese, usa un paraserbatoio con raffigurata la bandiera inglese, francese o americana (meglio se confederata). Questa è una tradizione abbastanza diffusa e ha senso per ribadire la propria appartenenza a un gruppo che guida fuori dal coro. 


Il motoaperitivista dice: il paraserbatoio deve aggiungere significato alla moto e al motociclista. Spiccare per originalità e attirare l'attenzione, ma sempre e comunque con stile. Ci vediamo in strada o al bar.

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